Da dove cominciare per sgomberare l’ambiente e traslocare la cucina? Per farlo nel modo migliore occorre seguire alcuni passaggi fondamentali che ti permetteranno di risparmiare tempo e spazio. Traslocare è senza dubbio un’attività complicata e richiede non poco tempo. Seguendo alcuni consigli potrai farlo nella maniera più semplice e funzionale, fino ad ottenere un ambiente sgombro da riutilizzare.
Per sgomberare l’intero ambiente sarà necessario spostare mobili e costruzioni. Questo renderà facile la progettazione della nuova cucina, prendendo misure in maniera più pratica e senza intralci. Tutte le funzioni potranno essere momentaneamente collocate in una stanza vicina oppure, se possibile, in un garage.
Per trasportare più facilmente i mobili puoi smontarli e spostare pezzo per pezzo in un’altra stanza. Per quanto riguarda la disinstallazione dell’impianto gas e del lavello sarà necessario contattare qualcuno di esperto. Tu potrai limitarti a staccare acqua, gas, corrente elettrica e rimuovere gli elettrodomestici per lasciare sgomberi i mobili. Per trascinare i mobili potrai utilizzare dei cartoni da porre al di sotto e farli scivolare più agilmente.

Traslocare passo dopo passo
La costruzione di una nuova cucina non impiega più di una settimana di tempo. Durante il periodo di ristrutturazione o di costruzione potrai allestire una cucina temporanea: si tratta di avere a disposizioni le funzioni più utili, meglio se in piccole dimensioni. Un piccolo frigo, qualche elettrodomestico e, soprattutto l’accesso all’acqua.
Per quanto riguarda i vecchi materiali della precedente cucina occorre ricorrere ad uno smaltimento adatto ecosostenibile. Se i materiali sono ancora utilizzabili puoi decidere di collocarli in una vecchia casa o conservarli per reimpiegarli alternativamente. Per una scelta in linea con la natura puoi smaltirli attraverso la raccolta differenziata, distinguendo i materiali e separandoli quando si tratta di composizioni di materiali diversi. La terza soluzione è quella di portare i pezzi ad un mercatino dell’usato oppure ad un istituto di carità.